POMERIGGIO 19 SETTEMBRE
14.45 – 18.00
SALA CAVALCOLI
Il nord-Adriatico laboratorio nazionale per direttrici innovative di sviluppo dello shipping
L’architettura portuale dell’Adriatico centro-settentrionale, Trieste-Venezia-Ravenna, rappresenta il microcosmo dell’intero sistema marittimo del Paese e racchiude tutte le tipologie di traffico: container, rinfuse solide e liquide, project cargo, ro-ro e ro-pax e crociere. Un complesso sistema di transhipment intermodale che comprende scali di pianura e di montagna, porti logistici e industriali. Non solo, il sistema portuale dell’adriatico settentrionale è tra i principali driver italiani della transizione energetica.
Ore 14.45 - 15.15
Conduce: Anna Carnielli, Presidente, The International Propeller Club – Port of Venice
Saluti istituzionali
Morena Diazzi*, Direttore generale conoscenza, ricerca, lavoro, imprese, Regione Emilia-Romagna
Annagiulia Randi, Assessore allo sviluppo economico, commercio, artigianato, industria, porto, politiche europee e cooperazione internazionale, Comune di Ravenna
Greta Tellarini, Professoressa Ordinaria di Diritto delle Navigazione e dei Trasporti e Direttrice Master Diritto Marittimo, Portuale e della Logistica, Università di Bologna
Ore 15.15 - 16.45
Prima sessione – Porti nord-adriatici tra Pianura Padana, Mitteleuropa e Mediterraneo Orientale/Mar Nero: corridoi e flussi di traffico, energia, digitalizzazione
La distanza molto breve che separa i tre scali del nord-Adriatico offre un’opportunità, ma pone anche una sfida. La specializzazione già emerge spontaneamente dalla storia e dalle iniziative positive delle Autorità e del territorio, la collaborazione va costruita giorno per giorno, progetto per progetto. Un ambito centrale è la digitalizzazione e l’integrazione dei flussi di dati, un altro è la vocazione energetica dei porti, sia lato mare, con lo sviluppo delle rinnovabili offshore e delle infrastrutture del gas, sia a terra.
Modera: Anna Carnielli, Presidente, The International Propeller Club – Port of Venice
Adriatico: il futuro del Mediterraneo
Alessandro Panaro, Head of Maritime & Energy Department, SRM
Titolo TBD
Vittorio Torbianelli, Commissario straordinario, AdSP Mare Adriatico Orientale
Titolo TBD
Antonella Scardino*, Segretario generale, AdSP Mare Adriatico Settentrionale
Titolo TBD
Fabio Maletti, Segretario generale, AdSP Mare Adriatico centro settentrionale
Titolo TBD
Livio Ravera, Amministratore delegato, Mercitalia Shunting & Terminal
Transizione energetica e riduzione delle emissioni nell’operatività dei porti
Gianmarco Bilotti, General Manager, Mac Port International GmbH
Lo sviluppo dei porti e della logistica per un nord-est sempre più internazionale
Giuseppe Buganè, Managing Director, Furlog
Modello avanzato di connettività nel processo evolutivo dei porti
Saverio Caracozzi, Next-Generation Network Manager, Maticmind
Ore 16.45 - 18.00
Seconda sessione – Adeguamento e rinnovamento infrastrutturale: dighe, dragaggi e collegamenti di ultimo miglio
Alcuni dei principali rappresentanti dell’industria italiana si incontreranno per discutere della valenza strategica della manutenzione delle infrastrutture portuali, fondamentale per continuare a competere e sviluppare traffici su nuove destinazioni. Prendendo come esempio virtuoso il porto di Ravenna, a causa delle caratteristiche orografiche e idrografiche del territorio, verranno esaminate le criticità che sono comuni a molti porti italiani. Costi, normative, spazi disponibili, utilizzo di tecnologie innovative saranno tra gli argomenti affrontati.
Modera: TBD
Tavola rotonda:
Pietro Baratono, Presidente II Sezione CONSUP e Vicepresidente Comitato Speciale PNRR, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Giorgio Bellipanni, Amministratore delegato, Fincantieri Infrastructure
Giovanni Rubini*, Amministratore delegato, Renco
Eugenio Rainone*, Amministratore delegato, RCM Costruzioni
Alessandro Mazzi*, Presidente, Fincosit
Carlo Alberto Marconi*, Direttore tecnico, SIDRA
Giuseppe Caselli*, Chief Executive Officer, Trevi – Finanziaria Industriale
Legenda:
*in attesa di conferma